LA ROTTURA TRAUMATICA DEI FLESSORI DELLA COSCIA: COSA E’ E COME SI TRATTA

ANATOMIA

I muscoli flessori della coscia o muscoli ischiocrurali sono i muscoli posteriori della coscia responsabili della flessione della gamba e della estensione dell’anca.

Sono il capo lungo del bicipite femorale, il semitendinoso e il semimembranoso che hanno una origine comune sulla tuberosi ischiatica prossimamente e si inseriscono rispettivamente lateralmente e mdialmente sul ginocchio.

Il bicipite lateralmente sulla testa del perone e sul condilo laterale della tibia mentre il semitendinoso e semimembranoso confluiscono a formare insieme con il gracile la zona nota come zampa d’oca in corrispondenza della regione mediale della tibia.

 

anatomia inserzione prossimale tendini flessori coscia

 

CHI E’ SOGGETTO ALLA ROTTURA

L’infortunio a carico di questi muscoli può andare da una semplice contrattura fino ad una lesione parziale o nei casi più gravi, una lesione completa.

E’ molto comune negli atleti professionisti, gli sport più colpito sono il football Australiano (16% di tutti gli infortuni), basket (6% di tutti gli infortuni), cricket (11% di tutti gli infortuni), calcio (12% di tutti gli infortuni) ed il rugby (6% -15% di tutti gli infortuni).

Un fattore di rischio importante è lo svolgimento di quei gesti atletici che comportano un elevato numero di contrazioni eccentriche forti ed improvvise come avviene quando viene flessa anteriormente l’anca con il ginocchio esteso : scatto, corsa, cambi di direzione o calciare il pallone.

Un altro fattore di rischio è lo squilibrio muscolare tra i muscoli anteriori della coscia e quelli posteriori che, a lungo termine, conduce ad un eccessivo affaticamento di questi ultimi con una più elevata possibilità di infortuni.

La lesione della coscia è una lesione frequente quindi negli atleti e la maggiorparte di queste lesioni sono degli stiramenti o degli strappi muscolari che tipicamente si risolvono completamente con trattamento riabilitativo.

Il distacco traumatico del tendine comune dei flessori è un evento più raro ma potenzialmente devastante .

Circa il 15 % di queste lesioni sono rappresentate da avulsioni del tendine dalla inserzione ischiatica

Spesso sono lesioni non diagnosticate o diagnosticate tardivamente anche se oggi è aumentata l’attenzione verso questo tipo di lesioni. Il 30 % circa dei pazienti trattati non correttamente non riprende correttamente la attività sportiva .

 

Sono descritti 5 gradi di lesione :

classificazione delle lesioni dei muscoli flessori hamstrings

 

COME POSSO CAPERE SE HO UNA LESIONE COMPLETA DEI MUSCOLI ISCHIO-CRURALI?

I soggetti con una lesione descriveranno in genere l’insorgenza improvvisa di un dolore nella parte posteriore alla coscia, lancinante e simile a una fitta. Talvolta questo dolore è preceduto da un vero e proprio “schiocco” sonoro.
Altri sintomi sono la zoppia, l’incapacità di flettere la gamba, la presenza di un’ecchimosi nella parte posteriore della coscia.
L’ortopedico valuterà la presenza di dolore alla palpazione a livello della tuberosità ischiatica, la presenza di un “gap” palpabile e dolore contro resistenza alla flessione del ginocchio in posizione prona. (Fig.3 a-b)
Il sospetto diagnostico di rottura è confermato dalla Risonanza Magnetica. (Fig.3-c)

 

DEVO ESSERE OPERATO?

Il trattamento conservativo è riservato alle lesioni che interessano un singolo tendine e alle lesioni alla giunzione miotendinea e spesso in 2 mesi si può tornare all’attività sportiva.

in alcuni casi che appartengono al 3° grado oltre al trattamento conservativo può essere associata la terapia infiltrativa con PRP.

Il trattamento chirurgico è riservato ai casi nei quali più tendini sono coinvolti con una retrazione maggiore di 2 cm. In questi casi si ha una ripresa della forza ai test isokinetici maggiore del 90%. Il 4 e 5 grado se trattati non chirurgicamente portano ad una riduzione della forza del 40%.

Il trattamento chirurgico effettuato entro le 4 settimane dal trauma consente una migliore guarigione con una migliore ripresa funzionale della forza del muscolo diminuendo il rischio di complicanze e recidive.

Il trattamento chirurgico consiste nel reinserimento dei tendini alla tuberosi ischiatica mediante l’utilizzo di dispositivi in titanio con al loro interno dei fili di sutura ad alta resistenza.

 

rottura traumatica del tendine dei flessori con retrazione

 

schema della sutura dei tendini con filo ad alta resistenza

 

reinserzione dei tendini alla tunerosità ischiatica

I fili al alta resistenza servono per riposizionare il tendine sulla superficie ossea e consentire la guarigione biologica tra tendine e osso attraverso una stabilità meccanica della sutura.

L’incisione chirurgica viene eseguita lungo la piega del gluteo per le lesioni non retratte (tipo 4), una incisione verticale viene invece eseguita per lesioni con retrazione (tipo 5-a o 5-b) (Fig.4)

a) incisione trasversale b) incisione longitudinale

 

Nella fase successiva all’intervento seguirà un periodo di riposo con il ginocchio flesso di 4 settimane per evitare di mettere in tensione la sutura eseguita. Il ritorno alla attività sportiva varia dalle 16 settimane alle 26 a seconda del timing dell’intervento